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 Il
movimento religioso del Santo Daime ebbe inizio all'interno
della Foresta Amazzonica, nelle prime decadi del XX secolo, con Raimundo
Irineu Serra, nipote di schiavi di origine africana. Fu proprio lui a
ricevere la rivelazione di una dottrina di impronta cristiana, a partire
dalla bevanda Ayahuasca (vino delle anime), in seguito denominata Santo
Daime.
La
bevanda, già diffusa presso le popolazioni indigene della regione,
è ottenuta attraverso la cottura di due piante, la liana Jagube
(Banesteriopsis Caapi) e la foglia Rainha (Psicotrya Viridis) entrambe
native della foresta tropicale. Essa possiede proprietà enteogene,
e cioè, la capacità di generare un'espansione di coscienza
responsabile dell'esperienza di contatto con la divinità interiore,
presente nell'uomo stesso.
Secondo
le parole dello stesso Mestre Irineu, egli ricevette questa Dottrina attraverso
un'apparizione di Nostra Signora Santa Maria della Concezione, durante
una delle prime esperienze con la bevanda, nella regione di Basilea, Acre.
Gli inni del Mestre, che egli cominciò a ricevere a partire dai
primi anni '30, portarono forte enfasi negli insegnamenti cristiani e
una nuova lettura dei Vangeli alla luce del Santo Daime, per affermare,
ai giorni nostri, quegli stessi principi di Amore, Carità, e Fraternità
umana.
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